Anniversario della nascita di Audrey Hepburn

Il 4 maggio 1929, 93 anni fa, nacque una delle attrici più amate, una delle figure più influenti nel mondo del cinema: Audrey Hepburn. Audrey, nata Audrey Kathleen Ruston, figlia della baronessa olandese Ella Van Heemstra e dell’inglese Joseph Victor Anthony Ruston, dovette lasciare la sua città natale, Bruxelles, quando era ancora molto giovane. Si trasferì a Londra solamente con la madre (il padre, infatti, dopo il divorzio, tagliò i contatti con l’intera famiglia), e lì frequentò la scuola. Durante la sua infanzia, Audrey Hepburn venne descritta come una bambina molto timida e introversa, il cui unico sfogo era la danza, una delle passioni più grandi della sua vita. Allo scoppiare della Seconda Guerra Mondiale, la madre decise di riportare Audrey in Olanda, considerandola più sicura. L’adolescenza di Audrey fu tormentata da episodi legati al conflitto allora in corso, come la cattura di un fratellastro, poi internato in un campo di lavoro, e la distruzione e la fuga dalla città di Arnhem, dove frequentava il conservatorio. La stessa Audrey Hepburn si impegnò a raccogliere fondi a sostegno della Resistenza, partecipando a spettacoli di danza organizzati segretamente. Nonostante numerose difficoltà, tra cui la necessità di cambiare il suo nome in Edda Van Heemstra, Audrey riuscì a continuare a praticare la danza, studiare recitazione e ottenere dei ruoli come attrice e modella. Dopo aver ottenuto un ruolo da protagonista nella rappresentazione teatrale del romanzo Gigi, nel 1951 vinse il provino per recitare la parte della principessa Anna nel celebre film Vacanze Romane del 1953, incantando il pubblico e vincendo un Oscar per la migliore attrice (1954). Dopo l’enorme successo di Vacanze Romane, recitò in numerosi film, tra cui Ondine (1954), Guerra e Pace (1956), Cenerentola a Parigi (1957) e La Storia di una Monaca (1958-1959). Negli anni Sessanta, Audrey cominciò a recitare in film con personaggi più complessi, come la misteriosa Holly Golightly di Colazione da Tiffany (1961-1962), l’opera per la quale sarà maggiormente ricordata negli anni a venire: l’iconico stile, gli occhiali da sole, il tubino nero e i fili di perle resteranno collegati in maniera indelebile alla sua figura. Prima di prendere una pausa dal grande schermo, recitò in film come Sciarada. Due per la Strada e My Fair Lady. Audrey Hepburn non va ricordata solamente per il suo enorme talento come attrice e per la grazia che la distinse: nel 1988, dopo la sua ultima apparizione cinematografica, fu nominata ambasciatrice dell’UNICEF. Da quel momento, Audrey Hepburn si dedicò a questo incarico, compiendo numerosi viaggi in tutto il mondo, poiché, come affermò nel 1992, “L’umanità ha l’obbligo di aiutare i bambini che soffrono, in qualunque parte del mondo, il resto non conta nulla”. Il suo impiego in ambito umanitario si fermò bruscamente in quanto, dopo essere tornata da un viaggio in Somalia, fu colpita da dei lancinanti dolori addominali: le venne diagnosticato un cancro al colon, sviluppatosi lentamente e troppo esteso per essere curato. Fu proprio questo cancro ad ucciderla, la notte del 20 gennaio 1993, a Tolochenaz, in Svezia, quando aveva solo 63 anni. Così si spense una delle stelle più brillanti di Hollywood, ricordata non solo per il suo fascino e talento, ma anche per la sua volontà di rendere il mondo un posto migliore.

Emilia Vaccari, IIICe