Santa Lucia

Oggi, 13 dicembre, è la festa di Santa Lucia, una donna che dedicò la sua vita a Dio e che morì martire durante le persecuzioni di Diocleziano. Le sue reliquie sono conservate a Venezia, nella chiesa di San Geremia, e ogni anno in questo giorno i fedeli si riuniscono per rivolgere una preghiera per lei.
Si dice che a Lucia furono cavati gli occhi, simbolo di luce e di speranza, ma miracolosamente ricomparvero ancora più belli di prima. Lucia è infatti la protettrice della vista, come sottolinea anche il suo nome che deriva da lux, cioè luce.
Santa Lucia si festeggia il 13 dicembre perché era il solstizio d’inverno, il giorno con meno ore di luce dell’anno. Nel 1582, con la riforma del calendario, il solstizio d’inverno fu spostato al 22 dicembre ma, anche se ora il 13 dicembre non è il giorno più corto dell’anno, comunque la data della festa di Santa Lucia non è cambiata.
Lucia nacque nel 281 da una famiglia nobile cristiana a Siracusa. Aveva deciso in segreto di consacrarsi a Dio con voto di castità, ma fu promessa sposa a un giovane pagano. Un giorno, poiché la madre Eutichia era gravemente malata, Lucia decise di accompagnarla a Catania nel sepolcro di Sant’Agata per pregare per la guarigione dalla malattia. Sant’Agata apparve a Lucia e le disse di mantenere la verginità e di credere nella Fede e nell’amore di Dio anche nel martirio che le
preannunciò. Quando la madre guarì, Lucia rinunciò a sposarsi e abbandonò ogni ricchezza per dedicare la propria vita ai più poveri. Il fidanzato, infuriato, denunciò Lucia come cristiana al prefetto Pascasio, che le ordinò di compiere sacrifici agli dei pagani, ma Lucia rifiutò e fu torturata.
Ad assisterla però c’era Dio e la santa uscì illesa dalle torture. Il 13 dicembre 304 Lucia morì decapitata dopo aver ricevuto la Comunione e aver preannunciato la caduta di Diocleziano e la pace della Chiesa.
Le reliquie di Lucia, da Siracusa, passarono ai Bizantini e, in seguito alla quarta crociata, vennero portate a Venezia dove furono conservate nella chiesa di Santa Lucia. La chiesa fu nel 1860 demolita per costruire l’attuale stazione ferroviaria. Una targa commemorativa a Lucia si trova all’interno della stazione, a lei dedicata. I resti del suo corpo sono stati spostati nella chiesa di San Geremia, poco distante dalla stazione, dove sono tuttora conservati in una teca di vetro sotto l’altare laterale. Il 13 dicembre i fedeli che compiono il pellegrinaggio al santuario possono accostarsi alla
teca come segno di devozione a Lucia.

“Lucia ci dice che la vita è fatta per essere donata. Lei ha vissuto questo nella forma estrema del martirio, ma il valore del dono di sé è universale: è il segreto della vera felicità. L’uomo non si realizza pienamente nell’avere e neppure nel fare; si realizza nell’amore, cioè nel donarsi. E questo
può essere inteso anche come il segreto del nome Lucia: una persona è luminosa nella misura in cui è un dono per gli altri. E ogni persona, in realtà, lo è, è un dono prezioso.”
Papa Francesco